Zen Circus, il ritorno. “Tutti a Villa Inferno per la nostra festa”
Il Resto del Carlino, Ravenna – 21 settembre 2017
L’evento di domani sera all’Hell Ville di Villa Inferno? “Sarà un mix fra un capodanno, un carnevale e il compleanno della band”. Ci saranno gli outfit più improbabili, ci saranno i petardi, per la gioia dei fan che li hanno richiesti a gran voce (ma anche di Appino, fuochista mancato) e ci sarà il dj set d’autore. Momento clou, l’immancabile live “in set turboacustico”, con Karim che suona la batteria dentro al furgone. Con queste premesse, il quinto Raduno Zen promette di essere la “festa-concerto più delirante della musica italiana”. Andrea Appino, leader degli Zen Circus, ci racconta la passione sua, di Karim e di Ufo per la piccola frazione di Cervia: una location ‘mistica’, dove da 11 anni a questa parte la band toscana festeggia la fine di ogni tour.
Come vi siete imbattuti in Villa Inferno?
“È successo al ritorno da un concerto nel ravennate, nel 2006. C’eravamo persi miseramente e a un certo punto abbiamo visto un cartello che indicava il paese. Vuoi per i postumi, vuoi per la nostra fascinazione per tutto ciò che è infernale, ci siamo diretti là con il furgone, per poi scoprire che è un posto piccolissimo, non c’è altro che una strada. Ma ci ha ispirato, tanto che abbiamo dedicato a Villa Inferno anche il titolo di un album”.
Quello della svolta, in cui avete collaborato con Brian Ritchie dei Violent Femmes.
“È stato il disco con abbiamo chiuso definitivamente il cerchio del periodo inglese per abbracciare la lingua italiana. Ci ha quasi cambiato la vita, portandoci tantissimi riconoscimenti e soddisfazioni. A chiusura del tour, non potevamo che festeggiare nel luogo dove avevamo sviluppato il concept dell’album. Il Raduno Zen a Villa Inferno, da quel momento, è diventato una tradizione”.
Il primo raduno con Motta e suoi Criminal Jockers, poi i Gran Turismo, Giorgio Canali, Alessandro Fiori, i Fast Animals & Slow Kids: chi vi fa da spalla domani?
“L’ospite di questo quinto Raduno Zen è Lucio Corsi (sghembo e talentuosissimo cantautore toscano, pieno di bestiari musicali e valige di idee, ndr)”.
E il super ospite a sorpresa?
“Non possiamo rivelare nulla, ma è un ospite speciale”.
Dopo il concerto Ufo sale alla consolle, come da tradizione?
“Esatto, e lo affianca un dj d’eccezione: Dente”.
Cosa vi aspettate da questa nuova festa?
“Già l’edizione 2014 fu incredibile: gente che suonava per strada, oltre duemila persone arrivate da tutta Italia. Quest’anno il raduno è cresciuto, pur restando all’interno di un’idea di autoproduzione. Abbiamo una location atta a ospitare più persone, e molti più fan che ci seguono dopo quest’ultimo, fortunato tour. Sarà l’occupazione pacifica di un paese”.
I cancelli aprono alle 19, l’ingresso è a offerta libera.